Archivi del mese: dicembre 2010

Post a week! Come minimo!

Sono contenta di aver finalmente trovato lo strumento che cercavo per essere costante nel pubblicare. Accetto la sfida di wordpress, scriverò un post alla settimana. E vi darò due torte al mese, aggiungo io.  Almeno. Se anche per te fra lo scrivere ed il pubblicare ci sono di mezzo troppi giorni, iscriviti: Dailypost

L’obiettivo 2011 resta lo stesso, un po’ più grande e vicino: get published and paid.

Il film di Natale, ovvero pandoro farcito di bosco ed egoriferimenti

English recipe at the bottom!

Per qualche ragione che mi è sconosciuta il mio blog non è accessibile oggi ed alcune foto non si modificano. Mi piacerebbe dire che è per troppo traffico, ma dubito.

La mia maratona cinematografica di Natale è stata stranamente statunitense e non ha incluso alcuna fabbrica di cioccolato.
Julie and Julia parla di Julie, una scrittrice intelligente e promettente che arriva a trent’anni chiedendosi dove siano finite tutte le sue promesse. Siccome è appassionata di cucina per riprendere la sua vita in mano si mette a scrivere un blog provando tutte le ricette della famosa Julia Child.
Julia Child nella seconda metà del ventesimo secolo insegnò la cucina francese agli americani, dopo aver vissuto col marito adoratissimo a Parigi per anni.

Io sono una scrittrice intelligente, ho un Orso amatissimo, un passato a Parigi, promesse ancora più pesanti delle valigie che mi porto sempre dietro ed una passione per le torte.
Come Julie sono talmente brava che niente sembra mai abbastanza per meritare di essere portato a termine. Julie decise di scrivere un articolo al giorno e mise un countdown sul suo blog.
Sto cercando di trovare lo stesso countdown, se qualcuno mi può aiutare prometto una fetta di torta. Per me ho scelto quattro articoli e due ricette al mese. Perché? Perché non vivo in un film americano: nel mondo dove gli appartamenti sono piccoli e si fa l’amore sopra le lenzuola i giorni sono composti di 24 ore soltanto.

Ieri ho imparato che non sono egoista, nemmeno egocentrica: sono ego riferita. Credo che questa parola nuova servirà un po’ a tutti quelli della generazione boomerang dei tardo ventenni. Non vogliamo tutto per noi, non pensiamo solo a noi stessi, ma pensiamo che tutto il mondo abbia a che fare con noi, sia nostra responsabilità, colpa o merito.

Ma cosa ve ne importa a voi del mio riferimento? A voi interessa il pandoro farcito per stupire amici e parenti al cenone di capodanno. Sarete mica anche voi un po’ ego riferiti?

Ingredienti
Un pandoro
400 ml di panna fresca (cominciamo a ragionare). Se usi le bombolette chiudi il browser, faremo a meno di te.
Una vaschetta di lamponi, una di more, una di mirtilli, una di fragole (secondo disponibilità e portafogli)
Zucchero a velo
E basta!

Questo dolce serve principalmente a due cose: mangiare tanta panna e stupire i commensali.

Tagliare il pandoro ORIZZONTALMENTE in sei fette spesse. Le fette verranno quindi a forma di stella, così:

Schiacciarle con un mattarello, facendo attenzione a non rovinare le punte (sembra un tutorial di acconciatura!) e ricoprirle di zucchero a velo. Tostare le fette in forno per qualche minuto.
Nel frattempo lavare e asciugare i frutti di bosco, tagliare le fragole a spicchi. Montare la panna a freddo con le fruste elettriche o a mano con la forza motrice dei sensi di colpa per aver mangiato troppo. Ricomporre il pandoro posando una fetta di pandoro, uno strato di panna, frutti di bosco a pioggia, una fetta di pandoro, panna…
Posare la panna abbondantemente con una spatola da pulire con le dita. Continuare fino all’ultimo strato.
Coprire con l’ultima fetta di pandoro, decorare con zucchero a velo, panna e fruttini.

Perché bisogna pulire la spatola con le dita? La risposta a breve in video!

Ingredients
Un pandoro (Italian tipical Christmas cake, in England you can find it in the supermarket around Christmas)
400 ml fresh cream (for whipping!)
A small box of strawberries (150gr), one of raspberries, one of blueberries

Icing sugar
Simple, isn’t it?

The purpose of this cake is twofold: to make a big impression on your guests and to eat a lot of cream while preparing it!

Cut the pandoro in six star-sections (that means you have to cut it horizontally) See picture above.
Press the stars with a rolling pin (please correct me, it is the first time I use this word) with  care for keeping their shape.
Cover them with icing sugar and toast them in the oven for a few minutes. In the meantime, wash and dry the berries, cut the strawberries.
Whip the cream, yes ALL the cream, with your kitchen robot or take the occasion to exercise after indulging in food over Christmas…
Re-compose the cake as in the picture, starting with the base, the biggest slice etc… Alternate the layers like this: slice of pandoro, whipped cream, berries (mixed), slice of pandoro and so on.
Be generous with the cream, and clean the palette knife with the finger.
Cover the last slice with sugar and decorate with cream and berries (be creative!)
Why you should clean the palette with your finger? The answer soon in a video!

Now that I publish in English… Nigella watch your back!

The icing on the cake

Nuovi sbagli in forno: un anno non è stato abbastanza.